Tai Chi – Anno accademico 2020/2021

Il secondo anno di Sars Covid-19

Quasi tutti avevamo sperato e forse anche creduto che la pandemia venisse debellata o almeno contenuta nel giro di un anno. Ci siamo illusi che dopo un anno di restrizioni, mascherine, distanziamento, chiusura pressoché totale delle attività sociali, lavoro da casa (chi ha potuto) e D.A.D., ed altre rigide precauzioni sanitarie, si potesse finalmente tornare quasi completamente alla normalità.  Ci siamo illusi, appunto.

Nonostante l’avvio, dai primi mesi del 2021, di una imponente ed efficace campagna vaccinale, la maggior parte delle attività sociali è rimasta sofferente.  In particolare le attività ritenute “non essenziali”, quali la cultura, lo spettacolo, il turismo e lo sport (tranne quello d’élite), hanno pagato e stanno pagando il prezzo più alto.  Tali settori sono stati pesantemente penalizzati dalla chiusura generalizzata, a prescindere dalle misure di prevenzione del contagio potenzialmente applicabili agli specifici contesti.

Le Arti Marziali e le palestre in cui si praticano tali discipline sono state comprese, purtroppo, nelle categorie che hanno dovuto sospendere l’attività al chiuso.  Ciò ha causato una sorta di distacco, anche mentale, di molti praticanti dalle nostre meravigliose e preziosissime Discipline.  La conseguenza più immediata e tangibile per tutte le palestre di Arti Marziali è stato l’alto tasso di defezioni, in particolare di bambini, alcuni dei quali promettenti talenti; tra le assenze rientrano purtroppo, in alcuni casi, anche allievi storici, di strategica importanza per ogni Scuola di Arti Marziali.

E’ difficile prevedere oggi gli effetti a lunga scadenza di questo limbo forzato, sia rispetto alla stessa sopravvivenza delle A.S.D, alcune delle quali in grandi difficoltà economiche nonostante i ristori governativi  ma anche in grandi difficoltà  causate dal variegato  e complesso fardello delle norme  che regolano la vita delle Organizzazioni no profit; ora ulteriormente appesantito dalle norme anticovid.  Occorre però e soprattutto allargare lo sguardo sul danno sociale che potrebbe produrre questa paralisi delle attività umane e cercare di colmare, per quanto possibile, il vuoto prodotto da questa epocale pandemia.

Per questo motivo il Centro Discipline Orientali SU HA RI KAN ha deciso di continuare l’attività istituzionale spostando – per l’anno sportivo 2020/2021 –   i corsi di Karate e di Taiji Quan all’aperto, alla Fiumara ed ai giardini di Villa Scassi, in rigorosa osservanza del protocollo per il contenimento del covid-19 dettato dal CONI e recepito dalle Federazioni/Enti di Promozione Sportiva FESIK e CSI.

Questa nuova modalità di svolgere le lezioni all’aperto, distanziati fisicamente, che ha senza dubbio delle limitazioni didattiche rispetto alle normali lezioni in palestra, si è rivelata per tutti i praticanti del nostro Centro una nuova esperienza positiva perché ha messo in evidenza e permesso di approfondire alcune potenzialità tecniche, presenti nelle due Discipline, che nelle lezioni in palestra avevano un ruolo meno marcato. Infatti, se il contatto con compagno permette di sviluppare una sensibilità prevalentemente fisica – di primaria importanza nelle discipline da contatto –   il divieto di contatto fisico ed il distanziamento, imposti dalla normativa anticovid 19, hanno permesso di contro di sviluppare una sensibilità più “sottile”, legata ad una maggiore concentrazione   finalizzata alla percezione, non solo visiva, del movimento del compagno di allenamento, distanziato. I risultati positivi più sorprendenti sono stati riscontrati in particolare nei bambini da 7 a 13 anni. Inoltre la pratica senza contatto fisico ha permesso di comprendere meglio ed affinare la costruzione dei gesti tecnici.

Infine, va aggiunto con piacere che praticare all’aperto, senza i vincoli maggiormente restrittivi imposti dal protocollo per la pratica al chiuso, ove peraltro era evidente un maggiore timore di contagio, ha permesso a tutti di praticare con la mente più libera e forse assaporare anche il piacere della propria fisicità a contatto più diretto col valore ancestrale della natura.

Naturalmente tutti ci auguriamo che il rientro in palestra, ripreso da Settembre 2021, sia definitivo ed in totale sicurezza per poter finalmente dire “come ai vecchi tempi!”.

Aurelio VERDE

18 maggio 2021: Taiji Quan (spada) a Villa Scassi

Maggio 2021: articolo Gazzettino Sampierdarenese

19 giugno 2021: Stage Maestra Kinue – Porto Antico di Genova

Settembre 2021: articolo Gazzettino Sampierdarenese

23 ottobre 2021 – Taiji Quan – Ovada (AL)

 

 

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