Tai Chi Chuan: domande frequenti
Il Tai Chi Chuan può essere praticato senza alcun rischio sia da giovani che da persone in età avanzata. In particolare il Tai Chi Chuan stile Yang, viene praticato in totale assenza di movimenti esplosivi e repentini che, a lungo andare e se scorrettamente eseguiti, possono causare problematiche alle strutture articolari e muscolari; al contrario, la lenta ed armoniosa concatenazione dei movimenti del Tai Chi Yang migliora diverse prestazioni fisiche come la coordinazione motoria, il tono e l’elasticità muscolare, la concentrazione e la prontezza di riflessi.
E’ vero. Il Tai Chi è una disciplina che richiede notevole concentrazione ed un impegno costante. Le difficoltà non sono uguali per tutti e, di conseguenza, non esiste un tempo definito di apprendimento, che varia da persona a persona; dato che gli ambiti generali di apprendimento chiamano in causa la coordinazione motoria, l’equilibrio, la concentrazione e la memoria, molto dipende dall’ età e da quanto ognuno è educato a dialogare col proprio corpo. La pratica del Tai Chi migliora queste capacità. Un altro fattore determinante per l’apprendimento è la motivazione del praticante. Va da sé che chi pratica regolarmente con interesse e convinzione otterrà maggiori risultati e benefici rispetto a chi pratica saltuariamente con minor interesse. Occorre infine precisare che non esiste neanche un livello soddisfacente di apprendimento uguale per tutti. Ognuno sarà soddisfatto del proprio livello in misura proporzionale all’ obiettivo che si prefigge di raggiungere.
Si possono effettuare due lezioni gratuite di prova nelle quali è possibile valutare a grandi linee se la disciplina e l’ambiente soddisfano le proprie aspettative. Dopodiché va premesso che tutti i neofiti hanno inizialmente delle inevitabili difficoltà nell’ approccio al Tai Chi Chuan. Ciò perché si presenta ai loro occhi una serie di movimenti lenti e armoniosi, fluidamente concatenati, ma per lo più incomprensibili. In seguito i neofiti impareranno a distinguere e riconoscere questi singoli movimenti e, ancora in seguito, a collocarli ed eseguirli in distinte sequenze. Lo sforzo maggiore che i principianti sono chiamati a compiere è introiettare e riprodurre questi movimenti; ma è assolutamente necessario non avere fretta di ottenere subito i risultati. La fretta è nemica delle Arti Marziali. Anzi, l’eccessiva fretta di imparare può rendere irraggiungibile l’obiettivo desiderato e quasi sempre produce sottostima nel praticante che spesso abbandona. E’ invece necessario essere esigenti con se stessi ma senza pretendere troppo e porsi in uno stato di fiduciosa attesa; attraverso la pratica corretta e costante, i risultati arriveranno. A conferma di ciò occorre fare questa semplice considerazione: le Arti Marziali hanno vita millenaria e sono arrivate fino ai giorni nostri perché sono state praticate da CHIUNQUE e non solo da persone con abilità eccezionali, altrimenti molto probabilmente si sarebbero estinte.
La pratica del Tai Chi Chuan ha un effetto riequilibrante sulla circolazione dell’energia interna. Significa che, laddove vi sia un eccesso o una carenza di energia negativa o positiva, mediante la pratica del Tai Chi questo squilibrio viene compensato . Lo stato di rilassamento fisico e mentale che accompagna la pratica del Tai Chi ha un effetto benefico sul sistema psicomotorio e nervoso con conseguente riduzione dello stress e degli stati depressivi e ansiosi.
Tutt’altro. Le patologie delle articolazioni sono molto frequenti e in molti casi sono la conseguenza di contrazioni muscolari croniche inconsce. Le tecniche del Tai Chi stimolano il rilassamento muscolare e possono ridurre ed addirittura risolvere queste patologie. Alcuni allievi della nostra scuola, sofferenti di importanti ernie dei dischi vertebrali con prognosi terapeutica chirurgica, hanno visto regredire spontaneamente la loro patologia, dopo aver praticato Tai Chi Chuan per qualche anno.
E’ corretto. Le tecniche del Tai Chi migliorano l’equilibrio posturale e la mobilità articolare rinforzando numerosi distretti muscolari, soprattutto degli arti inferiori.
Le domande D1 e D2 si riferiscono a due praticanti di Tai Chi Chuan della nostra Scuola, non più giovanissime, soggette agli interventi di artroprotesi specificati, che dopo alcuni mesi dall’ intervento hanno avuto un pieno recupero della funzione deambulatoria .
Esatto. La risposta è contenuta anche nel punto precedente. Recentemente la ASL 3 Genovese ha pubblicato un interessante e semplice manuale relativo alla prevenzione delle cadute degli anziani, nel quale viene specificamente indicato il Tai Chi Chuan come attività preventiva.
Se praticato con costanza, il Tai Chi, trattandosi essenzialmente di un esercizio aerobico, porta ad una perdita di peso dovuta al consumo delle riserve di grassi; il controllo del peso corporeo è molto importante per prevenire le malattie cardiache, l’ipertensione ed il diabete.
Perché il Tai Chi è un efficace strumento per l’osservazione di sé; la sua corretta pratica porta ad una maggior consapevolezza del corpo e della mente permettendo al praticante di conoscersi in profondità. Attraverso il ritmo lento e continuo dei movimenti si ottiene l’immobilità interna dello spirito (assenza di pensiero, prerogativa fondamentale di ogni disciplina meditativa e marziale) finché la distinzione immobilità-mobilità scompare.