Lo studio del Karate
Gli allenamenti del Karate Stile Wado Ryu sono organizzati in due parti:
- PREPARAZIONE FISICA: riscaldamento, potenziamento e allungamento muscolare, mobilità articolare, coordinazione motoria, equilibrio, agilità e riflessi.
- STUDIO DELLE TECNICHE BASATO SU TRE PRINCIPI:
- KIHON: tecniche di base o fondamentali;
- KUMITE: esercizi di combattimento, dai più semplici e codificati (sanbon kumite, ohyo kumite, kihon kumite, jiyu kumite, idori, tanto dori, tachi dori) fino al combattimento libero;
- KATA: sequenze di tecniche individuali eseguite seguendo uno schema prestabiliti.
KIHON
Tecniche di base (calci, pugni, parate, spostamenti) eseguite senza avversario, singolarmente o in sequenza (renrakuwaza)
SANBON KUMITE
Combattimento in coppia codificato dal M° T. SUZUKI con risposta a tre attacchi consecutivi e cadenzati.
KIHON KUMITE
Combattimento in coppia codificato dal M° H.OHTSUKA. Viene studiato il principio della schivata, conclusa, in alcuni casi, con la proiezione dell’avversario.
OHYO KUMITE
Combattimento “semilibero” in coppia codificato dal M° T.SUZUKI.
Prevedono lo studio tattico di attacchi dinamici all’ avversario.
JIYU KUMITE
Combattimento libero in coppia. Le tecniche devono essere portate a bersaglio ma controllate. Nelle maggior parte delle competizioni è vietato il contatto a volto e testa ed è consentito un lieve contatto al tronco.
IDORI
Esercizi codificati di combattimento a terra, con svincolamenti, leve e proiezioni.
TANTO DORI
Esercizi codificati di difesa da coltello.
TACHI DORI
Esercizi codificati di difesa da spada.
TORI WAZA
Per uno studio più approfondito delle schivate il M° A.VERDE ha introdotto questi esercizi in coppia codificati, tutt’ora oggetto di studio ed in evoluzione
KATA
Sono sequenze codificate di tecniche di attacco e difesa; vengono normalmente definite come “forme” di combattimento simulato contro uno o più avversari immaginari da diverse direzioni.
Oggigiorno nello stile Wado si praticano 15 KATA:
- 5 kata di base: PINAN shodan, nidan, sandan, yondan, godan;
- 10 kata superiori: Kushanku, Naianchi, Seishan, Chinto, Bassai, Rohai, Jion, Jitte, Niseishi, Wanshu.
Il M° VERDE ha introdotto un 16° kata il cui nome è “SHIN KYO” (letteralmente Specchio dell’ Anima). Questo kata prende in esame alcuni punti chiave (quindi essenza, anima) di diversi kata Wado, che vengono praticati specularmente (da cui “specchio”), quindi al contrario.
Il kata SHIN KYO, introdotto e proposto alcuni anni fa agli studenti del C.D.O. SU HA RI KAN è tutt’ora in fase di studio e perfezionamento.
ASPETTI ESSENZIALI DEL KATA
Il Maestro Tatsuo SUZUKI ha elaborato, sulla base della sua vasta esperienza, sei punti fondamentali su cui basare una corretta ed efficace esecuzione del Kata.
KATA NO ROKU GEN SOKU
I KI TA KATA: Il kata deve essere vivo, atto con sentimento e proposito;
I NEN: Il kata deve essere eseguito con spirito e determinazione;
CHIKARA NO KYO JAKU: Cambiare l’applicazione di potenza; le tecniche possono essere forti o fluide, dure o morbide;
WAZA NO KAN KYU: Variare il ritmo dei movimenti, qualche volta veloce, altre volte lento.
KI SOKO NO DON TO: Appropriato ritmo della respirazione (dentro e fuori).
BALANCE: Mantenere un corretto equilibrio.